Chiesa di Santo Stefano

Ultima modifica 15 ottobre 2024

Provenienti da Viale Parco delle Madonie, imboccando Corso Vittorio Emanuele, una volta Via del Progresso, sulla sinistra si incontra una bellissima chiesa. E’ la chiesa di Santo Stefano a “croce greca irregolare con un campanile a conci colorati.” Unico esempio nelle Madonie.  Ha funzioni di “Auditorium”. La chiesa non gode di studi o particolari citazioni. E’ una struttura che risale al primo seicento. Mostra una spazialità interessante precorritrice di tipologie del maturo barocco isolano. Il dipinto raffigurante il Santo di Giuseppe Salerno è una opera che viene ad allargare l’orizzonte della pittura della Sicilia Occidentale del primo ‘600. Si tratta di un inedito.

Statua: Rappresenta Santo Stefano con in mano il segno del martirio (a destra) e il Vangelo a sinistra. Protomartire. Sec. XVI. Abito talare con disegni floreali. Restaurata dalla Soprintendenza nel 1986.

Tela:  Ad olio. Raffigura Santo Stefano e la storia del suo martirio. E’ attribuita a Giuseppe Salerno (Zoppo di Gangi). In alto si vede la Trinità: Padre - Figlio - Spirito santo. Sotto la trinità ci sono tre Angeli: due a destra e uno a sinistra che incoronano il Santo. L’Angelo di sinistra porta una bandiera con la scritta “PROTOMARTYR”. Un angelo di destra porta tre pietre nella mano destra segno del martirio e dei fiori nella mano sinistra ricadenti sul petto. Il terzo angelo porta la “Palma del martirio” e tre corone di cui una bianca, una rossa e una dorata. Al centro della tela c’è il Santo vestito con una veste bianca e una tunicella rosso-gialla. Dal volto del Santo verso la Trinità si nota una scritta “DOMINE DE STATUES ILLIS HOC PECCATUM”. Attorno al quadro diviso in quadretti, c’è la storia del martirio del Santo.  Nella parte inferiore della tela si legge: “ HOC OPUS FIERI FECIT P. SBITER  GREGORIUS JACUNI ELEMOSINIS FIDELIUM 1609”.

************************

Church of Santo Stefano

Coming from Madonie Park Avenue, taking Corso Vittorio Emanuele, once on Via del Progresso, a beautiful church is encountered on the left. It is the church of Santo Stefano with an "irregular Greek cross with a bell tower with colored ashlars." The only example in the Madonie.  It has functions as an "auditorium." The church does not enjoy studies or special citations. It is an early 17th-century structure. It shows an interesting spatiality precursor to types of the mature island baroque. The painting depicting the Saint by Giuseppe Salerno is a work that comes to broaden the horizon of painting in early 17th-century Western Sicily. It is a previously unpublished work.

Statue: Depicts Saint Stephen holding the sign of martyrdom (right) and the Gospel on the left. Protomartyr. 16th century. Talar dress with floral designs. Restored by the Soprintendenza in 1986.

Canvas: In oil. Depicts Saint Stephen and the story of his martyrdom. It is attributed to Giuseppe Salerno (Zoppo di Gangi). At the top we see the Trinity: Father - Son - Holy Spirit. Below the trinity are three Angels: two on the right and one on the left crowning the Saint. The left Angel carries a flag with the inscription "PROTOMARTYR." A right angel carries three stones in his right hand as a sign of martyrdom and flowers in his left hand falling on his chest. The third angel carries the "Palm of Martyrdom" and three crowns, one of which is white, one red and one golden. In the center of the canvas is the Saint dressed in a white robe and a red-yellow tunic. From the Saint's face toward the Trinity there is an inscription "DOMINE DE STATUES ILLIS HOC PECCATUM." Around the painting divided into squares is the story of the Saint's martyrdom.  The lower part of the canvas reads, " HOC OPUS FIERI FECIT P. SBITER GREGORIUS JACUNI ELEMOSINIS FIDELIUM 1609."